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Vita Ciociara pagina 11
Natale, con il nome di Bonifacio VIII (1230-1303).
Il nuovo papa, temendo che prima o poi Celestino
si rifacesse vivo, lo fece catturare mentre stava cer-
cando di fuggire in Grecia, lo rinchiuse nel castello
di Fumone, in Ciociaria, fino alla morte, avvenuta
nella primavera del 1296.
Il 5 maggio 1313, fu canonizzato da papa Clemente
V, a seguito di sollecitazione da parte del re di
Francia Filippo il Bello e di forte acclamazione di
popolo, accelerando moltissimo l'iter avviato da Bo-
nifacio.
Nel febbraio 1317, le spoglie furono traslate dalla
chiesa di Sant’Antonio Abate presso Ferentino, al-
l’Aquila nella basilica di Santa Maria di Collemag-
gio, dove era stato incoronato papa.
Il 18 aprile 1988 la salma di Celestino V fu trafu-
gata. Due giorni dopo, venne ritrovata nel cimitero
di Cornelle e Roccapassa, frazioni del comune di
Amatrice. Non sono mai stati scoperti i mandanti o
gli esecutori.
A seguito del terremoto dell’Aquila del 2009, il
crollo della volta della basilica provocò il seppelli-
mento della teca con le spoglie. Le stesse vennero
recuperate dai Vigili del Fuoco e dalla Protezione
Civile, con la collaborazione della Guardia di Fi-
nanza.
La festa liturgica è celebrata il 19 maggio. È pa-
trono del comune di Isernia, che ne rivendica i na-
tali e compatrono dell'Aquila, di Urbino e del Molise. Le spoglie di papa Celestino V dopo la ricognizione canonica:
attorno alle spalle, il pallio di papa Benedetto XVI
Eremo di Sant'Onofrio al Morrone dove visse Pietro da Morrone.