Page 12 - Dicembre-2022

Vita Ciociara
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Il miracolo di Santa Restituta e l’orma del piede sulla roccia

di Luigi Del Proposto

Nel IX secolo d.C., nove campo- bellarono ai sorani. Ebbero la peg- due anni di atroci pene, in occa-
lesi furono fatti prigionieri da Pie- gio e quest'ultimi non contenti di sione del Venerdì Santo, il Prepo-
tro Adulterino, - Comandante della aver loro devastati i campi e raz- sto di S. Restituta, chiamato
città di Sora - e letteralmente get- ziati gli armenti, ne presero prigio- Adone, pregò Pietro Adulterino di
tati in un orrido e squallido car- nieri nove e li consegnarono al voler far assistere ai divini misteri
cere. Per circa due anni patirono Comandante della città di Sora, anche quei miseri carcerati. Otte-
le pene dell'inferno; tormentati Pietro Adulterino. Il Comandante, nuta la grazia, quei miseri trascor-
dalla fame e dalla sete non videro nemicissimo dei campolesi, fece sero la mattinata pregando davanti
per un solo giorno la luce del sole. gettare quei miseri prigionieri in un alla tomba di S. Restituta, implo-
Quando ormai si rassegnarono al orrido carcere, posto presso la randone il patrocinio. Terminate le
loro crudele destino, ebbero la for- chiesa di S. Restituta. Ivi langui- sacri funzioni del Venerdì Santo, il
tuna di incontrare un'entità supe- rono per due anni, soffrendo ogni Preposto pregò ancora il Coman-
riore pronta a salvarli. Questo sorta di tormenti. L'orribile e tetra dante che in ricordo della morte di
racconto è tratto dal libro "Un Re- prigione potevasi paragonare più a nostro Signore Gesù Cristo, al-
moto Angolo D'Italia"; autore: sepoltura che a carcere. Solo tre meno per quel giorno facesse go-
Maestro Basilio Conflitti." Nel se- volte la settimana venivano nutriti dere un po' di sole ai disgraziati
colo IX, i campolesi aizzati dal quegl'infelici con scarsissimo pane prigionieri. Il fierissimo Pietro con
Conte Pandolfo il Maggiore, si ri- e con pochissima acqua. Dopo arroganza negò la grazia. Allora,

La chiesa attuale di Santa Restituta a Sora