Page 32 - Giugno-Luglio-2022
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Vita Ciociara
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                               “SorArte in strada”



                                                                            di   Rosalba di Vona


       A Sora si sono appena spenti i ri-    Già il titolo di questa rassegna la  dirà e chiarirà tutto il M.° Ruggieri
       flettori su una manifestazione cul-   dice lunga sullo spessore del pro-    al quale ho chiesto di rilasciarmi
       turale che ha risvegliato in molti  getto che è stato con entusiasmo  un’intervista.
       interessi sopiti dal periodo pande-   promosso dal Comune di Sora e  Ha risposto come un fiume in
       mico, che vorremmo dimenticare.   dalla Pro Loco e che ha avuto la  piena, dimostrando un entusiasmo
       “SorArte in strada”, è questo il  direzione artistica dello stesso  che accarezza il sogno di chi non
       nome scelto per la manifestazione  Maestro Giuseppe Ruggieri che,  vuole fermarsi alla prima edizione,
       che ci racconta la storia del pas- della rassegna, è stato l’ideatore.   ma sogna per essa un futuro.
       sato, del presente e nasce dal de- Si è svolta dal 25 al 31 luglio, ha  Ho domandato al Maestro perché
       siderio di un artista sorano di dare  ospitato mostre, spettacoli, labora- è nata “SorArte in strada”, cosa lo
       un nuovo risveglio culturale-arti-    tori artistici e serate di poesie, que- ha spinto, cosa si aspetta da essa,
       stico, perciò, una nuova luce alla  ste,     rispettivamente     una    in  a cosa porterà secondo lui questo
       propria città.                        vernacolo ed una in lingua, ma ci  progetto, e in cosa crede davvero.
                                                                                   Qui le sue esaurienti risposte.
                                                                                   Ho desiderato riportarle esatta-
                                                                                   mente come me le ha esposte, af-
                                                                                   finché chi le leggerà ne possa
                                                                                   trarre la giusta considerazione.

                                                                                    “SorArte instrada” è nata perché
                                                                                   ho sempre creduto: nella diffu-
                                                                                   sione dell’arte, in ogni sua espres-
                                                                                   sione,       come         strumento
                                                                                   comunicativo, emotivo, estetico
                                                                                   ma anche di incontro e contami-
                                                                                   nazione.
                                                                                   Credo nel pacifico e proficuo in-
                                                                                   contro tra menti e culture diverse.
                                                                                   Si possono realizzare progetti dal
                                                                                   basso attraverso la collaborazione
                                                                                   di tutti i soggetti sociali che com-
                                                                                   pongono la nostra città.
                                                                                   Voglio proporre una raccolta di re-
                                                                                   altà artistiche che ci circondano,
                                                                                   spesso senza conoscerle. Non in-
                                                                                   tendo suggerire tesi o ipotesi, ma
                                                                                   voglio mettere passione e umiltà
                                                                                   nella ricerca di frammenti artistici
                                                                                   disseminati lungo il percorso sto-
                                                                                   rico-culturale-artistico del nostro
                                                                                   tempo e del nostro territorio.
                                                                                   Sogno una seria e dignitosa
                                                                                   unione per ritrovare l’unità dell’in-
                                                                                   sieme “un tutto in frammenti
                                                                                   d’arte”: col sano desiderio che cia-
                                                                                   scuno di noi si stacchi un attimo
                                                                                   dall’oppressione della cronaca e
                                                                                   dal frastuono dei nostri tempi al
                                                                                   fine di indicare una via, breve o
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