Page 5 - Maggio-2022
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Vita Ciociara                                                   pagina  5



        Di probabile origine benedettina
        e/o longobarda, vi si accede con
        una strada segnata da una sug-
        gestiva via crucis in pietra che ini-
        zia con un crocifisso marmoreo.
        A noi piace raccontarne la storia
        attraverso quella che è divenuta
        tradizione popolare e che lega il
        luogo al vicino Castello di Balso-
        rano.
        Nella seconda settimana del mese
        di Maggio hanno luogo qui degli
        esercizi spirituali, riservati unica-
        mente agli uomini.
        Questa usanza è legata alla storia
        di un santo, Angelo, una figura
        che nulla ha a che vedere con San
        Michele, ma i due culti hanno finito



                                                                                    col sovrapporsi.
                                                                                    Angelo era l’amministratore del si-
                                                                                    gnore del castello di Balsorano di
                                                                                    cui curava gli interessi. Mentre era
                                                                                    lontano, il signore ne sedusse la
                                                                                    consorte godendo delle sue gra-
                                                                                    zie.
                                                                                    Al ritorno Angelo, furibondo si
                                                                                    armò ma nel tentativo di uccidere
                                                                                    il signore colpì un servo. Disperato
                                                                                    per l’errore si rifugiò in queste
                                                                                    grotte dove chiese perdono al si-
                                                                                    gnore e si predispose a una vita di
                                                                                    sacrifici.
                                                                                    Nel frattempo acquisì fama di san-
                                                                                    tità per cui tanti si recavano da lui
                                                                                    per preghiere e grazie.
                                                                                    Alla sua morte gli uomini del luogo
                                                                                    iniziarono questa tradizione di pre-
                                                                                    ghiera comunitaria. A centinaia in
                                                                                    quei giorni di preghiera e di silen-
                                                                                    zio danno prove di fede e senti-
                                                                                    menti profondamente cristiani.
                                                                                    A questi esercizi però sono rigoro-
                                                                                    samente escluse le donne, in
                                                                                    quanto proprio una di esse era
                                                                                    stata la causa delle vicende nar-
                                                                                    rate.

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