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Vita Ciociara pagina 9
L’attentato a papa Giovanni Paolo II
Mercoledì 13 maggio 1981 il mondo trema per Papa di Rocco Pagliaroli
Giovanni Paolo II ferito in un attentato. Sono le
17,19: durante la consueta udienza settimanale
papa Wojtyla, a bordo di una jeep bianca, sta bene-
dicendo la folla radunata in piazza San Pietro,
quando un uomo mescolato tra i fedeli gli spara due
colpi di pistola colpendolo al torace. È il caos. Il kil-
ler è Mehmet Alì Agca, un terrorista turco di estrema
destra poco più che ventenne. Il pontefice si acca-
scia sorretto dalle guardie del corpo: è gravemente
ferito ma ancora vivo. Giovanni Paolo II viene im-
mediatamente ricoverato al Policlinico Gemelli e
operato d’urgenza. Dall’intestino vengono estratte
due pallottole. Nel frattempo Alì Agca viene arre-
stato. Si ipotizza un collegamento con i “lupi grigi” e
non si esclude un complotto dei servizi segreti di al-
cuni paesi dell’Est. Tuttavia a tutt’oggi molti interro-
gativi sono ancora privi di risposta.
Dimesso dal Policlinico Gemelli il 3 giugno, viene di
nuovo ricoverato il 20 dello stesso mese per una
grave infezione. Il 5 agosto i medici del Gemelli lo
operano ancora. Dal 14 agosto al 30 settembre il
papa trascorre la convalescenza a Castel Gandolfo.
Alì Agca era un killer perfetto, mandato da chi giudi-
cava che il Papa fosse pericoloso, scomodo, da chi
aveva paura di lui, di Giovanni Paolo II. Da chi si era
immediatamente spaventato, tanto spaventato, al-
l’annuncio che era stato eletto un Papa polacco.
Le pallottole che ferirono il Santo Padre, verranno
poi custodite a Fatima nella corona della della statua
della Vergine .
Secondo il cardinale Angelo Sodano, la terza profe-
zia della Madonna affidata ai pastorelli del 1917 si
riferirebbe proprio all’attentato. Ma la versione uffi-
ciale, quando viene rivelata è meno esplicita.