Page 19 - Dicembre-2021
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Vita Ciociara                                                 pagina  19

































       accettare il verso con la congiun-     ed è scandito dall’incontro con 12  mulattiera e al bivio si imbocca un
       zione, e intendere il C. come  statue che si succedono fino al-              sentiero sassoso, il pendio nord
       Monte Cacume (o Caccume), nel  l’imponente croce di vetta. Le sta-           che si affaccia sul sottostante
       gruppo dei Lepini, visibile oltretutto  tue, realizzate in acciaio corten e  paese di Patrica. Nelle vicinanze
       anche da Anagni, ove probabil-         posizionate nei punti più panora-     della cima del Colle lo Zompo si at-
       mente Dante si recò. Né molto  mici, raffigurano i personaggi prin-          traversano delle radure erbose
       probanti appaiono le obiezioni del  cipali dei vari gironi danteschi,  fino a raggiungere un piccolo alti-
       Bassermann (Orme 621-625); il  come Beatrice, Lucifero, Virgilio,  piano prativo dominato dalla sa-
       quale basa la sua posizione, con-      Barbarossa, Manfredi ecc.             goma a imbuto rovesciato del
       tro l’interpretazione di C. come                                             Cacume.
       monte, sul fatto che i pendii del  Partendo dalla galleria all’imbocco
       Monte C. non offrono l’idea di inac- del paese si salgono delle scale ri-       giusy.bianchi@vitaciociara.it
       cessibilità, che il monte è facil-     cavate nella roccia, si giunge alla
       mente accessibile fin sulla cima, e
       che il suo aspetto è poco atto a
       colpire la fantasia. A ciò si può
       obiettare che Dante potrebbe aver
       avuto una conoscenza indiretta del
       monte, o potrebbe averlo osser-
       vato da lontano ricavandone l’idea
       di un’asperità maggiore di quella
       reale.
       Secondo E. Ricci, Dante ha ripor-
       tato una sua impressione visiva
       del Cacume, intendendo porre
       l’accento non sulla reale inacces-
       sibilità del monte, ma sullo stupore
       che la sua vista desta al vian-
       dante.
       Da qui l’idea di realizzare la Pas-
       seggiata Dantesca lungo il sen-
       tiero che conduce alla vetta,
       recentemente ribattezzato il “Sen-
       tiero di Dante”: un percorso facile
       e alla portata di tutti, un connubio
       naturalistico e culturale. Il cam-
       mino parte dall’abitato di Patrica
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