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Vita Ciociara pagina 5
fasce della nostra popolazione.
La stramma o sarracchio, nome
scientifico ampelodesmo maurotani-
cus, è un vegetale di cui sono ricchis-
sime le pendici delle nostre
montagne. Attorno a questo prodotto
spontaneo della nostra terra, nel pas-
sato, ruotava una vera e propria eco-
nomia artigianale. Il taglio avveniva di
solito a fine estate, in un momento di
riposo vegetativo. Squadre di operai
la raccoglievano e poi mani esperte di
donne, assunte col sistema del cot-
timo, le inumidivano, le sfibravano
con una macchina sfibratrice e ne ri-
cavavano lunghi fili che poi venivano
intrecciati. Se ne facevano trecce che
una volta asciugate lentamente al
sole venivano disciolte in fili arricciati.
Ne derivava un prodotto soffice, utile
alla imbottitura di materassi e poltrone
(crine). Una vera e propria arte. Lo
stesso prodotto battuto e lavorato in
casa veniva intrecciato a formare
stuoie, cordame, recipienti, stuoie da
frantoio, scope, sedie, pennelli e
borse( la sporta) che fino a poco
tempo fa potevamo ritrovare nei no-
stri mercati. La plastica le ha rese inu-
tili determinando la fine di un’arte, ma
a che prezzo?
giuliano.fabi@vitaciociara.it