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Vita Ciociara
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       Cardinale Pasquale Tommaso Gizzi



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       Una lettera racconta il “quasi papa” ciociaro


       Con l’aiuto sostanziale dell’amico Rocco Cassandri*,  più li rappresentavano. Ed infatti  dopo la morte di papa
       grande collezionista di epistolari e documenti iconografici  Gregorio risultavano in competizione e di sicura nomina il
       inerenti lo Stato Pontificio ed il Periodo Risorgimentale,  cardinale Luigi Lambruschini, di idee conservatrici e rea-
       oggi vi raccontiamo di una lettera spedita il 17 giugno  zionarie, ed il nostro cardinale Pasquale Tommaso Gizzi,
       1846 da Roma a Viterbo. Il documento riferisce, in una  più liberale ed aperto ai cambiamenti della chiesa e della
       sorta di cronaca in tempo reale, alcuni dettagli dell’ele-  società. Sicuramente quest’ultimo era appoggiato, tra gli
       zione di papa Pio IX, avvenuta a tarda sera del giorno pre-  altri, dai cardinali francesi in contrapposizione storica con
       cedente, e della mancata elezione del cardinale Pasquale  quelli austro/tedeschi.
       Gizzi. (Foto 1)                                          Ma, come spesso accade, le cose andarono diversa-
       Forse non tutti sanno che dopo la morte di papa Gregorio  mente. Per raccontare cosa successe voglio usare la cro-
       XVI, avvenuta il 1 giugno 1846, il cardinale Pasquale Tom-  naca diretta riportata in una lettera spedita il 17 giugno
       maso Gizzi  era il più “papabile” ad essere eletto.      1846, giorno successivo alla  elezione del nuovo papa,
       Il cardinale apparteneva al ramo di Ceccano della fami-  che fa parte della vasta collezione di documenti postali di
       glia Gizzi, famiglia ben radicata in Ciociaria. Si hanno  Rocco Cassandri. Sappiamo bene che solo dopo 2 giorni
       tracce di discendenti tra Roma, Ceprano, Ceccano, Lon-   di conclave, l’assemblea cardinalizia sceglieva Giovanni
       dra ed Oslo, almeno così raccontano alcune fonti.        Maria Mastai Ferretti da Senigallia, che, con il nome di Pio
       Il cardinale Gizzi entrava nel conclave dopo una carriera  IX,  governò lo Stato Pontificio fino al 7 febbraio 1878, du-
       ecclesiastica e diplomatica di grande valore. Infatti du-  rante uno dei più lunghi pontificati.
       rante gli anni di formazione aveva affiancato agli studi ec-  Cosa scrive Checco Mencarini alla sorella Teresa a Vi-
       clesiastici quelli giuridici, che gli permisero una brillante  terbo? (Foto 2)
       carriera nelle nunziature della Svizzera, Piemonte, Ba-
       viera e Belgio. Ebbe anche incarichi amministrativi impor-  “Quando vi giungerà la presente forse di già avrete sa-
       tanti in diverse Delegazioni dello Stato Pontificio.
       È grazie a queste attività ed alla sua visibilità e stima crea-
       tasi all’interno  delle curie che si creò un forte partito a lui
       favorevole nel conclave. Infatti, come si ripete “ad ogni
       morte di papa”, le varie fazioni scelsero i personaggi che

































        Foto 1: Particolare del ritratto del Cardinale Gizzi,
        conservato nel suo palazzo di Ceccano (FR), dove
        nasce  il 22 settembre 1787 da  Nicola Gizzi di Cec-      Foto 2: Parte della lettera di Checco Mencarini alla
        cano e  Cecilia Ciavaglia di Giuliano di Roma             sorella Teresa
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