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Vita Ciociara
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Continua dalla pagine precedente Napoli. L’eminentissimo cardinale Gizzi, abbandonava
esso pure gli Stati della Chiesa, e riducevasi in Lenola,
“Qui termina la istoria, e battete le mani a chi tanto affe- piccolo paese del distretto di Gaeta, in casa di una sorella
zionatamente e bene vi ha fatto la spia […] Il Vostro affettuosissima maritata Grossi. Non è a dire quale e
Aff.mo Fratello Checco”. quanto fosse il giubilo di quella buona popolazione nello
accogliere un uomo sì prestante per virtù di animo e per
Pio IX nominerà, forse anche per riconoscenza, Pasquale pregi intellettuali, e quante le cure di quella famiglia nel di-
Tommaso Gizzi alla segreteria di Stato, che lascerà l’anno sacerbare gli affanni di quell’animo tanto sollecito nel bene
seguente forse perché non sempre d’accordo con le de- della Chiesa e dell’umanità. Ma quel paese che sì festante
cisioni del papa, spesso contrastanti tra di loro. Lo seguirà lo accolse, quella famiglia tanto affettuosa dovevano pian-
anche nella fuga a Gaeta nel novembre del ‘48 e nell’esi- gerlo morto.
lio a Gaeta, conseguenza del periodo della Repubblica Riavutosi Gizzi da un morbo, dal quale parea rinfrancarsi
Romana. Non rientrerà più a Roma ma morirà improvvi- a grandi passi, fu tantosto aggredito da apoplessia, che
samente a Lenola il 2 giugno del 1849. (Foto 5) con colpi reiterati lo finì al 3 di questo mese nella sua età
di anni 62. Possa ora nella patria dei giusti impetrare dal-
l’Altissimo sorte migliore alla povera Italia! Nacque in Ce-
prano (in realtà Ceccano, n.d.a.): fu eletto cardinale da
Gregorio XVI; fu primo ministro di Pio IX. La salma di lui,
se non ebbe onori condegni, ebbe il pianto sincero e le
benedizioni di tutti.
(Tratto da: “IL DIAVOLETTO, Giornale diabolico, politico, umo-
ristico, comico, critico, e se occorresse pittorico”, N. 254, edito
a Trieste il 2 Luglio 1849. Pag. 1018).
aldo.cagnacci@vitaciociara.it
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*Rocco Cassandri nasce a Ceprano il 3 settembre del 1949; la-
scia ben presto la città natale per seguire la sua carriera pro-
fessionale negli ambiti dell’industria farmaceutica. Vive a Roma,
rimanendo però sempre legato alla terra d’origine. Appassio-
nato e studioso di storia, colleziona epistolari e documenti ine-
renti lo Stato Pontificio ed il Periodo Risorgimentale. Su questi
argomenti ha scritto molti articoli su riviste di settore ed un libro
sulla Spedizione dei Mille, utilizzando epistolari e documenti ico-
nografici del periodo (1860, Lettere dalla guerra d’Italia: sulle
tracce dei Garibaldini, edizione Club della filatelia d’oro italiana,
Milano 2015). Per Il Passo di Ceprano Edizioni ha pubblicato
“C’è posta per Ceprano”, contenuto nel volume collettaneo “Sto-
rie di Ceprano. Archeologia, Ferrovia e Memorie Urbane”
Foto 5: Stemma araldico del Cardinale Gizzi (2020), e “La Posta Militare Italiana”, contenuto nel volume col-
lettaneo “12 Settembre 1870. La caduta dell’ultimo confine”
Terminiamo con un articolo di cronaca datato 1849 (siamo (2021). È tra i soci fondatori dell’Associazione culturale “Cap-
in piena Repubblica Romana) di un giornale “austriaco”, e pella Ferroviaria Pio IX” di Ceprano.
dunque filopapalino, che contiene qualche dettaglio in più
sulla morte del cardinale Gizzi: