Page 13 - Aprile-2022
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Vita Ciociara pagina 13
Foto n. 10
non si conosce il suo au- più riprese dai componenti
tore. Nei due scomparti la- del Comitato per la salva- Foto n. 11
terali ci sono quattro figure guardia dell’edificio sacro.
di santi Carmelitani. (foto 8- Gli stessi cittadini si dedica-
9) rono, altresì, all’esecuzione
Incastonato nella tavola di vari lavori che hanno as-
dell’altare, si trova un pre- sicurato nel tempo la salva-
gevole bassorilievo raffigu- guardia e la conservazione
rante un agnello che del vicino convento e del
proviene dalla distrutta bel chiostro con pozzo cen-
chiesa di san Francesco, trale. Durante le operazioni
fondata in occasione del di ripulitura dei paramenti
passaggio del santo in Ce- esterni realizzati in “mura-
prano nell’anno 1210. tura povera”, ovvero pie-
(foto 10) trame di tufo misto a cocci,
Nel 1985 la chiesa di san- laterizi, mattoni e relitti di
t’Antonio, chiusa ed abban- marmo legati con malta ba-
donata da tempo, veniva starda, sono emersi diversi Foto n. 12
restaurata a cura dell’am- frammenti di terracotta, con tare una statua “di ottima lorati con sottofondo rosso.
ministrazione comunale ogni probabilità elementi fattura” raffigurante san- Sulla sommità il timpano,
che realizzava una nuova decorativi provenienti dal
copertura in legno a due sito dell’antica Fregellae o, t’Antonio abate, inserita in sempre in bassorilievo, evi-
denzia una testa di angelo
una edicola lignea in bas-
falde, sorretta da capriate, come asserito dal Vita- sorilievo con cornice deco- con ali spiegate. (foto 11)
nella quale venivano rein- gliano nel “Ceprano Ravvi- rata. Essa rappresenta tutto Insieme al polittico seicen-
serite tra i travicelli parte vato”, dalle aree ciò che rimane oggi dell’an- tesco, queste ultime emer-
delle originarie mattonelle immediaamente contermini
in terracotta recuperate in al complesso religioso ove tico altare dedicato al genze artistiche rappre-
santo, descritto già in alcuni sentano il patrimonio unico
sito e decorate a mano con ancora nel 1653 si trova- antichi testi del XVII secolo. e inestimabile del com-
semplici fiori, probabile te- vano “molte vestigie di Il contorno della statua è plesso ecclesiastico-con-
stimonianza di un antico in- maestosi edificii con alcune decorato da colonnine inta- ventuale, che costituisce
tervento di abbellimento del colonne et portichi di
tetto risalente intorno al- marmo et insieme alcuni gliate con motivi che allu- uno dei pochi alti valori sto-
dono ad una sorta di petali rico-architettonici che la
l’anno 1633. monumenti”. stilizzati, mentre nella sua città di Ceprano è riuscita a
Gli ulteriori interventi che Entrando oggi nella chiesa, parte interna si trovano ele-
hanno reso l’immobile agi- in una nicchia posta alla menti vegetali stilizzati, co- conservare.
bile, sono stati realizzati a sua sinistra, è possibile no- aldo.cagnacci@gmail.com
RINGRAZIAMENTI, NOTE e RIFERIMENTI:
- Ringrazio gli architetti Francesco Arcese e Mauro Martini per l’uso dei loro saggi storici:
1) Storie di Treni, Antiche Chiese e Teatri di Francesco Arcese, in Storie di Ceprano. Archeologia, Ferrovia e Memorie Urbane di P.G. Monti,
F. Arcese, A. Cagnacci, R. Cassandri e M. Martini (Il Passo di Ceprano Edizioni, 2020), Premio FiuggiStoria-Lazio Meridionale & Terre di Con-
fine 2020.
2) Passaggi e Paesaggi di Frontiera di Mauro Martini, in Immaginando Ceprano di F. Arcese, M. Martini, P.G. Monti, O. Ruggeri (Edizioni MAF,
2014), Premio Fregellae 2016.
- Come nel ‘600 i locali a piano terra del convento erano “per uso et officine d’esso monastero”, nel recente passato gli stessi ambienti hanno
accolto un artigiano dedito alla sua opera quotidiana a servizio della comunità (anni ’80, foto di G. Mandarelli – Ceprano Antico). (foto 12)
- In tempi normali la chiesa ospita le normali funzioni religiose. Per la sua rara bellezza e per l’intimità che offre, vi si celebrano cerimonie.