Page 10 - Marzo-2022
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Vita Ciociara
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       Il santuario di Esculapio e gli ex-voto di Fregellae



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       In alcuni articoli apparsi nei numeri di agosto e settembre del 2020 di questa rivista ci siamo occupati del Museo
       Archeologico di Fregellae “Amedeo Maiuri”, descrivendone sommariamente le varie sale; poi, con il numero di di­
       cembre del 2021 dedicato alle anfore fregellane, abbiamo iniziato la narrazione  delle varie aree tematiche del museo.
       Sempre in modalità divulgativa, oggi entriamo nell’edificio dell’antica Fregellae, a metà strada tra luogo di culto
       ed ospedale, e scopriremo che l’isola greca di Kos nel Dodecaneso, luogo di nascita di Ippocrate, custodisce il suo
       santuario di Esculapio (Asklepieion), modello di quello di Fregellae; poi ci occuperemo degli ex­voto provenienti dal­
       l’area di scavo del santuario di Esculapio, descrivendo gli usi e gli scopi di queste offerte. Il racconto fa parte di una
       serie di articoli da me pubblicati per il MAF tra il 2019 ed il 2020 e scritti  dal dott. Pier Giorgio Monti, già direttore
       del museo..













































       Foto 1- ricostruzione del santuario di Esculapio a Fregelae (Museo Archeologico)
       Il santuario di Esculapio.            tracce. La sua esistenza è provata  di terrazzamenti, richiesti anche dalla
       Ubicato quasi sicuramente in posi-    solo dal rinvenimento di un ingente  natura franosa del terreno, è testimo-
       zione esterna o periferica rispetto alla  quantitativo di terrecotte votive, data-  niata da un lungo tratto di muro in
       città, la divinità cui il santuario era de-  bili fin dai primi decenni della fonda-  opera quadrata scoperto ai piedi della
       dicato è stata individuata grazie al-  zione della colonia di Fregellae, circa  collina. Il santuario consisteva in un
       l'iscrizione  presente   sui   resti  un secolo e mezzo prima della co-     grande porticato a tre bracci di stile
       dell'altare rinvenuto nei primi anni di  struzione del santuario. Questo era  dorico (erroneamente realizzato in
       indagine. Si tratta di Esculapio, dio  costituito da un complesso a terrazze  stile ionico nel modello esposto nella
       della medicina, noto in Grecia con il  di notevole effetto scenografico, col-  prima sala del museo), aperto verso
       nome di Asclepio. Il santuario si inse-  locato su una collina distaccata dal  la città dalla quale doveva essere vi-
       risce con la sua struttura monumen-   pianoro di Opri dove si estendeva la  sibile, con al centro il tempio. (Foto 1)
       tale in un sito già precedentemente  città. Tale soluzione spaziale, tipica-  Di quest'ultimo si conservano pur-
       sede di un culto di divinità salutari, di  mente ellenistica, trova in Italia cen-  troppo solo le fondamenta dei muri la-
       cui sul terreno non si conservano  trale numerosi confronti. L'esistenza
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