Page 12 - Ottobre-2022
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Vita Ciociara
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        Il mistero della scrittura sulla pietra in Campoli Appennino



                                                                          di Luigi Del Proposto


       "Ancora avvolta nel mistero la scrittura sulla pietra murata in un
       casolare in contrada Fontana nel territorio di Campoli Appennino



       Nel 1822 il grande egittologo fran-
       cese J.F. Champollion riuscì a
       decifrare le scritte in geroglifico in-
       cise sulla celeberrima stele di Ro-
       setta.   Ma ancora oggi, nella
       nostra piccola realtà, malgrado
       vari tentativi atti a svelare l'arcano
       significato delle frasi riportate su
       una pietra murata in un casolare
       situato nei pressi della "fontana d'
       capp'llit", nessuno è riuscito a de-
       cifrare e quindi a dare un signifi-
       cato alle parole scolpite sulla
       roccia calcarea della pietra. La pie-
       tra squadrata, ritrovata nello
       stesso areale in zona Fontanelle
       nel 1880 durante lo scavo di un
       acquedotto, presenta sulla faccia
       levigata ed esposta alla visione 5
       righe incise costituite da strane let-                                                                 Foto 1
       tere. La prima menzione su questa
       strana lapide fu fatta nel libro  sulla parete esterna dell'abitazione  tenta analisi epigrafica della lastra
       scritto dal Maestro Basilio Conflitti,  degli eredi di Geremia Conflitti, in  di pietra calcarea eseguita dalla
       "Un remoto angolo d'Italia", pub-     contrada "Fontana", è stata data,  glottologa, Dott.ssa Ilaria Bruni, la
       blicato nel 1928; eccone il conte-    dal compianto arciprete Don Vin-       quale utilizzando tecniche epigra-
       nuto integrale:  "In una casa  cenzo Di Poce, una interpreta-                fiche più moderne, inficia irrime-
       colonica presso la fontana è mu-      zione che potrebbe essere quella  diabilmente il tentativo operato da
       rata una pietra squadrata, 46x50  giusta, per cui si fa espresso invito  Don Vincenzo Di Poce.
       rinvenuta poche centinaia di metri  a chiunque abbia dimestichezza  Eccone l'interessantissimo ap-
       lontano, durante l'escavazione  con la scienza della epigrafia di  porto: "Il supporto dell'iscrizione è
       d'un acquedotto, nel 1880. Vi sono  volersi dedicare allo studio del-        una lastra di pietra calcarea di
       segnate le seguenti lettere, ( si tra-  l'enigmatica epigrafe, un vero rom-  spessore non definibile, essendo
       scrivono letteralmente), che aspet-   picapo, specie negli ultimi due  stata murata, e mutila sul lato de-
       tano ancora... il loro Champollion."         righi, per sciogliere una volta per  stro. Le dimensioni della parte vi-
       La seconda menzione si trova nel  tutte l'arcano che si nasconde in  sibile sono di circa 40 cm di
       libro scritto da Pasquale Mastro-     essa.                                  larghezza e 48 cm di altezza. Al-
       ianni,  "Monografia storica di  Questa, comunque, l'interpreta-              l'interno della lastra è stato inciso
       Campoli Appennino" , pubblicato  zione a cui è giunto il nominato  un rettangolo indicante il campo
       nel 1996, della quale si riporta fe-  Don Vincenzo Di Poce:  vedasi  epigrafico, atto ad accogliere
       delmente il testo:  Ad un'altra iscri-  una delle foto allegate.             l'iscrizione, con le dimensioni visi-
       zione su pietra cubica di cm.  Infine nel testo scritto da Andrea  bili di 31x33x38 cm. Così come la
       46X50, venuta alla luce nel 1880      Capoccia e Stefano Guadagni,  lastra, anche il campo epigrafico è
       in località "Fontanelle", murata  "L'acquedotto nel Lacerno" e ri-           incompleto sul lato destro, motivo
                                             salente al 2009, si riporta un'at-     per cui sono presenti delle lacune
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