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Vita Ciociara
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         La statua del re Ferdinando IV a San  Leucio di Caserta




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       Qualche giorno fa l’amministra-       e l’artefice di un’iniziativa all’avan-  quando potevano essere avviati al
       zione comunale di Caserta, gui-       guardia per quei tempi che, nella  lavoro. Gli orari lavorativi erano
       data dal sindaco Carlo Marino e  seconda metà del XVIII secolo,  ben calibrati e comunque media-
       dall’assessore alla cultura Enzo  destò l’ammirazione di tutto il con-       mente inferiori rispetto al resto
       Battarra, ha collocato una bella  tinente europeo. Stiamo parlando  d’Europa. Gli operai poi riceve-
       statua del re Ferdinando IV di Bor- della realizzazione di un opificio  vano un “bonus di produzione”,
       bone nell’isola spartitraffico dello  che produceva una qualità di seta  come si direbbe oggi, il che mi-
       svincolo di accesso al quartiere di  molto pregiata che veniva richie- gliorava sensibilmente la qualità
       San Leucio. San Leucio è una pic- sta soprattutto dall’estero. Ma San  della seta sfornata dai telai. Que-
       cola frazione del comune di Ca-       Leucio non fu solo questo: il re  ste poche righe bastano per dimo-
       serta, situata sulla strada che  Ferdinando, infatti, dette alla “Real  strare come la “Real Colonia di
       conduce a Caiazzo, che per le sue  Colonia” un’organizzazione parti-         San Leucio” fosse un qualcosa di
       peculiarità architettoniche e stori- colare regolamentata da uno “Sta-       veramente innovativo, un unicum
       che è stato riconosciuto come “pa-    tuto” che prevedeva una serie di  del quale è difficile trovare traccia
       trimonio dell’umanità” dall’Unesco.  norme difficili da reperire altrove.  in altri contesti più evoluti. Ecco
       Ma perché quella statua è stata  Ai lavoratori delle seterie, infatti,  perché la municipalità casertana
       collocata proprio lì? Per un fatto  veniva assegnata una casa, pic-          ha pensato bene di erigere quella
       molto semplice e nello stesso  cola ma confortevole, nella quale  statua in un luogo così significa-
       tempo pregnante: quel re, figlio del  vi erano persino l’acqua corrente  tivo. «Questo non è un amarcord -
       grande Carlo di Napoli, colui che  e i servizi igienici, un vero lusso  ha spiegato durante la cerimonia
       instaurò la dinastia borbonica nel  per quei tempi. I figli degli operai  d’inaugurazione del monumento il
       meridione della penisola italica,  godevano di un’istruzione gratuita  sindaco Marino -: nel 1789 in que-
       deve essere considerato il “padre”  che durava dai 6 ai 15 anni, fino a  sta terra parte un’utopia e si co-
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