Page 8 - Dicembre-2021
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Vita Ciociara
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                                             delle stesse verso l’interno, con  cei, lamentava che in quel periodo
                Continua dalla               scarico e carico da grandi imbar- in tutte le regioni d’Italia avveni-
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                                             cazioni a quelle più adatte a navi-   vano rinvenimenti fortuiti di ricco
          I centri di produzione delle an-   gare sul fiume, scena che si può  materiale antiquario, tranne che a
       fore italiche sono stati, per ora, in-  ammirare anche nel particolare del  Fregellae e Fabrateria Nova, pur
       dividuati nella regione di Cosa  mosaico delle corporazioni nel  essendo due dei più importanti
       (Orbetello), di Terracina, Minturno,  porto di Ostia. (foto 5)              centri politici e commerciali del-
       Sinuessa e Mondragone. Gli ele-          A Fregellae sono discretamente  l’antica regione laziale. In man-
       menti ricorrenti ed essenziali per  attestate anche anfore contenenti  canza di esplorazioni e scavi
       un luogo di fabbricazione sono:  vino proveniente dall’isola greca di  scientifici, scriveva il Maiuri, si
       una o più fornaci, vicinanza di un  Rodi. Tale categoria di anfore re- erano permesse, tranne rarissimi
       corpo d’acqua, prossimità di vigne  cava dei timbri entro cartigli ret-     casi, continue e aperte manomis-
       produttrici di vini celebri come il  tangolari o circolari in cui erano  sioni di reperti archeologici da
       Cecubo e il Falerno, vicinanza di  iscritti il nome del sacerdote di Ha-    parte dei coloni e dei proprietari
       un porto. Per quanto riguarda Fre-    lios e quello del fabbricante del  dei terreni dell’agro fregellano-fa-
       gellae, è probabile che le anfore  contenitore. I timbri erano presenti  braterno. Secondo il noto archeo-
       (più difficilmente il vino, poiché vi  su entrambe le anse. Il rinveni-     logo un raro esempio di buona
       si coltivava la famosa vite “fregel-  mento di anfore di Rodi a Fregel-     raccolta di materiale era dato da
       lana nigra” che dava un’ottima  lae è indice di contatti e scambi  Pasquale Cairo di San Giovanni
       qualità di rosso) provenissero da  con il Mediterraneo orientale, pos-      Incarico, che aveva una piccola
       Minturno, dove è attestata una  sibili, come si è detto, per il tramite  collezione privata di pezzi prove-
       fabbrica di Dressel 1 e 2/4, e dove  del porto di Minturno.                 nienti da Fabrateria Nova, tra cui
       era attivo un porto commerciale e     Mi segnalava, durante la visita, il  tre anse di anfore con bolli, proba-
       militare. Come già detto, il colle-   dott. Pier Giorgio Monti, già diret-  bilmente provenienti dall’isola di
       gamento tra i due centri era ga-      tore scientifico del Museo Archeo-    Rodi, sui quali l’archeologo fece
       rantito dal corso del Liri-Garigliano  logico di Fregellae, che anche il  uno studio, poi riportato nell’arti-
       che doveva essere sfruttato, però,  grande archeologo Amedeo Ma-            colo.
       anche in senso inverso, cioè per  iuri, di padre cepranese, si occupò     Scrive Amedeo Maiuri che “per
       far giungere a Minturnae i prodotti  dello studio di alcune anfore rinve- Fregellae e la vicina Campania,
       fregellani che da lì partivano alla  nute a Fregellae, che recavano  seguire le tracce del commercio
       volta dei mercati stranieri. Il porto  bolli greci. In un articolo apparso  con il Mare Egeo significa rendersi
       di Minturnae dunque era un centro  nel 1913 su Notizie degli Scavi di  più esatta ragione del largo in-
       di arrivo di merci e di partenza  Antichità dell’Accademia dei Lin-         flusso artistico greco che permane
                                                                                   nella ceramica locale, nelle sta-
                                                                                   tuette votive, nei frammenti archi-
                                                                                   tettonici di terracotta e in tutto il
                                                                                   vario e molteplice uso artistico e
                                                                                   industriale che troviamo applicato
                                                                                   alla ceramica nelle città campane.”
                                                                                   Ragione di più per venire a Ce-
                                                                                   prano a visitare in tutta sicurezza
                                                                                   il Museo Archeologico di Fregellae
                                                                                   “Amedeo Maiuri”.
                                                                                   Nel sito del Comune di Ceprano,
                                                                                   sezione MAF, potrete trovare tutte
                                                                                   le informazioni per prenotare una
                                                                                   visita guidata.

                                                                                   Buone feste a tutti i lettori di Vita
                                                                                   Ciociara.

                                                                                      aldo.cagnacci@vitaciociara.it


       Foto nr.5
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