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Vita Ciociara
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Donne e demonio nelle leggende del Tracciolino...
Il nome della rosa è qui
Sant'Angelo in Pesco Mascolino
fu la prima comunità monastica
Benedettina nella Valle di Co-
mino, al confine tra Casalvieri e
Casalattico verso le Gole del
Melfa.
Il monastero fu abbandonato
circa 600 anni fa. Era arrivato a
contare più di cento monaci i
quali, nelle pause tra L“ora et la-
bora “ ospitavano donne del
posto, sensibili al fascino della
tonaca. L’abate di Montecassino
disgustato inviò due confessori
per redimere quelle anime perse
a frusta e cilicio. Ma quelli, nei
confessionali, ritennero più pia-
cevole accogliere le donne dilet-
tarsi con loro e l’abate, dopo
mesi senza notizie , inviò in inco-
gnito un anziano monaco in odor
di santità per capire. Questi, vista
la tresca e inutili i tentativi di porvi
fine, ricorse ad uno statagemma:
nottetempo, caricò un asino con
tanta legna secca e gli diede
fuoco urlando: «Il demonio!!! Il
demonio!!!» Il ciuco gli si rivoltò
contro, con la forza della dispe-
razione sfondò la porta ed entrò
nel convento travolgendo ogni
cosa e spargendo fuoco dapper-
tutto. Immaginate il fuggi fuggi
dei monaci!!! Tutti ritennero la
bestia in fiamme un demonio in-
viato da Dio per punirli, mentre l’in-
cauto ideatore della cosa perì nel
vasto incendio, portandosi il se-
greto nell’aldilà. Il monastero fu ab-
bandonato, si trascinò dietro la
fama di luogo maledetto, Io prefe-
risco pensare per le belle donne di
qui... Il demonio non c'entra, perché
il Tracciolino è un angolo inconta-
minato di paradiso.
giuliano.fabi@vitaciociara.it