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Vita Ciociara pagina 13
senza fine. Concetti che il poeta rimarcherà, con
non minore empito lirico ed uguale convinzione MANZONI
nella ode a Napoleone (Cinque Maggio). Per Er-
mengarda (nel caso dell’Adelchi) e Napoleone la
morte sarà atto di grande liberazione, significherà Scrittore vagante,
la conquista della vera pace dell’eterno bene. Il Poeta divino,
Manzoni è realmente il poeta della spiritualità cri- Con vissuto
stiana, il cantore della fede e del dolore; dolore Un po' parigino.
senza disperazione, perché non è pianto inutile e
sconsolato, ma pianto in cui le lacrime sono rugiada Nei confusi eventi,
vivificatrice dell’eterna beatitudine; pianto che sa Corre la penna
donare quella ‘’pace che il mondo irride, ma che Alternando politica,
rapir non può’’. Nel <<discorso della montagna>>, Lettura e metrica.
Gesù Cristo aveva detto: ’’Beati quelli che pian-
gono, perché saranno consolati; di essi è la vita Amico del popolo
eterna’’. Di conseguenza, il Manzoni, ispirandosi Veste la provvidenza,
alla fede cristiana, che scaturisce dalle parole del Uomo di scienza
Cristo, ha tradotto esteticamente la verità evange- Un vero pio
lica, mettendola sul piano elevato dell’arte; egli l’ha Al servizio di un Dio.
incoronata nella sua stessa vita e in quella dei suoi
personaggi.
domenico.ruscetta@vitaciociara.it 04/01/2022 Domenico Ruscetta