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Vita Ciociara pagina 23
tesino Jahyn Vittorio Parrinello: un toccante incursione iniziale, forza resta emblematico lo sguardo tra
flusso duttile di sonorità jazz, di motrice del ricordo, all’invocazione Cangiano e Parisi, appena prima
saudade epidermica, modulato in dolorosa del solo – unitamente l’epilogo del videoclip: anche non
un duplice interplay – la batteria di alla voce – feroce nel suo dettato amare è umano. Straziante, ma
Marco Barbato, le percussioni di semplice; un dialetto universale, umano. Ammetterlo – sia pure
Pasquale Riccio, in dialogo sottile per questo atipico, di cui non troppo tardi – ci rende più consa-
e sotterraneo; il basso carnoso di sfugge, non si confonde nessun pevoli del nostro essere fragili e
Michele Visconte, il pianoforte e i passaggio; una verità limpida che imperfetti, sempre in fuga dagli
synth di Vincenzo Cerrone, impal- irrompe, sradica le fondamenta di altri, sempre in cerca degli altri,
pabili e brillanti, ricostruiscono un quella costruzione – l’amore – e ma senza conoscerne mai – vera-
sentimento inesprimibile, l’ammis- grida, forte, che non è mai esistita. mente – il peso specifico.
sione di un non-amore, che la chi- Che è «‘na cosa sbagliata». Sol-
tarra di Cangiano imprime – dalla tanto «‘na vita ‘e rinunce». Ma alessia.lombardi@vitaciociara.it