Page 18 - Novembre-2022
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Vita Ciociara
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       11 novembre 1861.

       Chiavone all’assalto di Isoletta e San Giovanni Incarico


                                                                           di  Fernando Riccardi

















































       Il castello di Isoletta d’Arce


       La mattina dell'11 novembre del 1861  territorio, diretta da Luigi Alonzi, alias  statistico-morale-militare” sul brigan-
       una folta banda di insorgenti impe-   “Chiavone” e dal colonnello legittimi-  taggio post unitario nei pressi della
       gnati in un'azione di riconquista del  sta francese Henri Arnous de Riviere,  frontiera con lo Stato Pontificio tanto
                                             piombò inaspettata sul castello di Iso-  preciso e circostanziato quanto smac-
                                             letta, nei pressi del fiume Liri. Allora  catamente partigiano. Non essendo
                                             il cosiddetto “brigantaggio” stava con-  in grado di fronteggiare l'assalto, con-
                                             sumando le sue ultime fiammate poli-  siderata la netta inferiorità numerica,
                                             tiche, con l'obiettivo principe, pilotato  il sergente “si rinchiuse tosto co' suoi
                                             dalla centrale borbonica capitolina, di  uomini nel Castello e vi si difese co-
                                             procurare il reinsediamento sul trono  raggiosamente fino a che i briganti
                                             di Napoli del legittimo re Francesco II  scassinate le porte e scalate le fine-
                                             spodestato dalla invasione garibaldin-  stre, penetrarono nell'edificio per ogni
                                             savoiarda. A guardia del maniero vi  dove.  Allora il sergente operò una ri-
                                             era un esiguo plotone del 43° fante-  tirata che non sembra vera, tanto fu
                                             ria, soltanto diciotto uomini, coman-  ammirevole, egli passò fra le fila dei
                                             dato dal sergente Eracliano Cobelli.  briganti facendosi largo colla bajo-
                                             L'episodio è decritto in maniera ra-  netta, e giunse a San Giovanni in Ca-
                                             pida ma esaustiva dal conte Alessan-  rico con dieci de' suoi valorosi,
                                             dro Bianco di Saint-Jorioz, ufficiale  essendo gli altri otto caduti nel con-
                                             piemontese che partecipò alla cam-    flitto. A San Giovanni in Carico la
                                             pagna di conquista nel meridione  scena si faceva più lugubre. Lo
                                             d'Italia e che fu autore, nel 1864, di  sciame de' briganti, dopo il trionfo
         Il Marchese Alfred De Trazegnies    un corposo “studio storico-politico-  d'Isoletta, per la via della montagna vi
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