Page 17 - Novembre-2022
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Vita Ciociara                                                 pagina  17


        entrare in Gaeta e sorprendere la
        guarnigione. Voci sparse ad arte.
        Gli invasori le tentarono tutte! Ma
        lui, l'uomo più ricercato del regno
        con una taglia che raggiunse i di-
        ciassettemila ducati, riuscì da solo
        a tenere in scacco le truppe napo-
        leoniche. Non doveva essere poi
        tanto stupido! Era guerriglia, fe-
        roce finchè si vuole, ma guerriglia.
        I Borboni gli furono ancora vicini
        con aiuti in denaro. Non vollero
        credere alle maldicenze mosse ad
        arte nei suoi confronti. Molti autori
        parlano del titolo di Duca di Cas-
        sano concesso da Re Ferdinando
        a Michele Pezza. Ma mancano                             Itri, il paese natale di Fra Diavolo
        fonti certe. Giuseppe Bonaparte
        tentò una nuova carta. Chiamò, al     gio ma si salvò perché lo credet-     di Michele Pezza lo avrebbe rele-
        comando di un reparto di diecimila    tero morente. Raggiunse Baro-         gato nel dimenticatoio si sba-
        uomini, un giovane maggiore di        nissi, ferito e tra mille difficoltà;  gliava. I primi a testargli gratitudine
        nome Sigisbert Hugo appena tren-      non convinse il comandante della  furono Ferdinando e Carolina.
        tatreenne. La reputazione, il mag-    guardia nazionale del posto, il far-  Una messa solenne nella chiesa
        giore, se l'era fatta combattendo     macista che lo aveva ospitato nel  di S. Giovanni Battista si tenne a
        azioni di guerriglia in Vandea e fu   suo negozio per una bevuta.  Palermo, officiata dall'Arcivescovo
        l'uomo giusto. Si mise subito alla    Venne condotto sotto scorta a Sa-     Carrano, presenti autorità, l'amba-
        caccia di Fra Diavolo, ma non         lerno dove riuscì a tenere testa  sciatore austriaco, la guarnigione
        ebbe molta fortuna perché quando      alle domande dei francesi. Fu ri-     militare in alta uniforme e più un
        sembrava vicino al contatto, questi   conosciuto, però, da un vecchio  distaccamento di soldati inglesi.
        faceva perdere le tracce. Fu indi-    militare borbonico passato agli in-   Le campane di Palermo suona-
        viduato per puro caso. Fu avvi-       vasori, combattente con lui a  rono lungamente. Un'urna simbo-
        stato da una colonna nemica nei       Gaeta; fu la fine delle sue gesta.    lica fu posta di fianco all'altare
        pressi di Campobasso, luoghi inu-     Il processo, istruito a suo carico  maggiore, a piè dell'urna con la
        suali per lui. Hugo intuì le mosse    con rapidità, si svolse il 10 no-     seguente iscrizione: "Non omnis
        del suo nemico, verso il quale in-    vembre del 1806. Le autorità fran-    moriar; virtus post...Affinché io
        cominciava a nutrire una certa        cesi rifiutarono la richiesta degli  non muoia del tutto; sopravvivi
        simpatia. Le truppe del Colonnello    inglesi affinché venisse conside-     o valore dopo la morte; poiché
        Pezza furono decimate, a stento       rato prigioniero di guerra nono-      la gloria impedisce che i forti
        riuscì a salvarsi dopo un'azione di-  stante    questi    minacciassero  soccombano: Dica colui che
        sperata. Con un ultimo strata-        rappresaglie. Lo stesso Hugo, che  esalta l'onore, la fedeltà e l'arte
        gemma riuscì a beffare i francesi,    era stato a trovarlo in carcere,  militare, se a me fu dolce morire
        assente Hugo. La considerazione       ebbe un netto rifiuto da parte di  per la patria." Altre scritte furono
        dello stesso crebbe nei confronti     Giuseppe Bonaparte. Pur difeso  poste sull'architrave del mausoleo,
        del suo nemico: egli ne ammirava      egregiamente, furono respinte  al lato destro e sinistro della porta
        l'audacia e l'astuzia. I fuggitivi    tutte le richieste con motivazioni  maggiore, alla base del mausoleo,
        erano rimasti una decina e Fra        politiche e militari. Fu considerato  a tramandare ai posteri le gesta di
        Diavolo disperse questi fedelis-      un delinquente comune. Il ver-        Michele Pezza, con qualche inevi-
        simi, sperando di raggiungere il      detto: morte per impiccagione. Il  tabile errore tra cui il luogo che gli
        Tirreno e chiedere agli inglesi, che   luogo, Piazza Mercato a Napoli.  diede i natali (Itri). Poco male, la
        stazionavano sulla costa, un im-      La sepoltura, l'ospedale degli In-    leggenda di Fra Diavolo  iniziava
        barco per Palermo. Rimasto solo,      curabili. Re Giuseppe, finalmente,  proprio da quelle solenni cerimo-
        ironia della sorte, il Colonnello fu   poteva comunicare all' illustre fra-  nie.
        assalito da briganti. La capanna di   tello che Fra Diavolo è stato giu-
        un pastore fu il luogo del pestag-    stiziato. Chi pensava che la morte  (tratto da www.brigantaggio.net)
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